La legislatura appena trascorsa è andata via a suon di promesse. Ed è stato un successo. È inutile negarlo. Ai trentini le promesse della lega son piaciute un sacco.
Nel campo della gestione del Grandi Carnivori poi non ne parliamo. Dove più sono presenti lupi ed orsi, più sono arrivati voti per fugatti.
Così, fallimenti di risultati, predazioni e problemi a non finire non fanno neanche più notizia.
Che sia questo raggiunto l’obiettivo politico? Azzerare le reazioni lasciando che tutto proceda per conto proprio?
Leggendo le notizie politiche di queste ore, lo sconcerto si aggrava ancora di più.
Non tanto per l’ingerenza della giustizia sulle decisioni della politica locale (del resto per suo compito, cos’altro dovrebbe fare?) quanto piuttosto leggerne le, finora inascoltate, motivazioni.
Insistere su prevenzione, formazione e informazione non sono vezzi da radical chic di città ma un evidente strumento per ottenere il permesso dello step successivo.
In pratica va fatto tutto il possibile per salvaguardare la specie, le produzioni animali e la sicurezza delle persone. Solo allora può arrivare il permesso dello step successivo. Quello del controllo dei Grandi Carnivori che è il vero obiettivo della legge 9/’18. Già lì si prevedeva l’adozione di piani di gestione, ancora tutti da attuare. Dal 2019!
Siamo ancora ai blocchi di partenza di questo mandato amministrativo. Dopo un periodo piuttosto buio. Una notte (politica) che si sa, di solito porta consiglio. Qui sopra abbiamo dato il nostro.
Paola Demagri Consigliere provinciale
Michele Dallapiccola Segretario