Non sarà una tornata qualunque quella elettorale del prossimo autunno a Civezzano. Due ex sindaci, della stessa lista civica comunale, la Cives, potrebbero affrontare la kermesse del 22 ottobre. Dopo 20 anni trascorsi lavorando insieme ora si ri-troveranno dentro a due schieramenti completamente opposti. Certo, leali entrambi. Uno al proprio partito di sempre, uno ad un più ampio schieramento, quello del centrosinistra autonomista.
Che è la mia compagine da sempre. Porta avanti valori e rapporti personali storici che valgono a prescindere dalla possibilità di vincere o meno.
La capriola politica il Patt l’ha fatta partire dopo il Congresso ’22. “Pensare fuori dagli schemi” era il motto annunciato. E da lì a trovarsi alleati di Lega e Fratelli d’Italia è stato un attimo. Dopo vent’anni di fortunata alleanza col Centrosinstra, si è tuffato tra le braccia dei suoi avversari di sempre.
La sua improvvida dirigenza prova a giustificarlo col fatto che per contare bisogna governare. Ma siamo in tanti a vederlo solo come espressione di un tipico vezzo degno della peggiore Italia: stare sempre con chi vince.
Al diavolo la coerenza?
Il responso delle urne sarà giudice di una dirigenza che non ha portato le Stelle Alpine ad una scelta unanimemente condivisa e apprezzata. Le premesse lo confermano. Ci sono almeno due tronconi di partito che hanno deciso di non seguirla.
Chi non è d’accordo con le loro scelte potrà infatti votare gli Autonomisti identitari che non candideranno con Fugatti ma con Divina e forse anche in una loro lista indipendente.
L’ala sociale del Partito invece, continuerà in Casa Autonomia.eu. Sarà validata da autorevoli rappresentanti autonomisti storici come Walter Pruner o il Presidente onorario Luigi Panizza.
A Civezzano poi, il salto della barricata del Patt produrrà negli elettori un ulteriore momento di incertezza. Il sostegno provinciale ad una compagine fino ad ora avversaria produrrà localmente un curioso cortocircuito con l’attuale minoranza comunale. Che in pratica rimarrà avversaria degli Autonomisti in Municipio ma loro alleata in Provincia.
Il Bel contrasto da spiegare ai cittadini.
Sotto ai gazebo di Piazza Santa Maria potrebbero finir per brindare persone che i civezzanesi non avrebbero mai pensato di veder bere insieme. I miracoli della politica non finiscono in paese. Alle elezioni provinciali, il Patt locale finirà per collaborare con chi lo ha sempre ostacolato attraverso la politica della “magnadora”. Nello stelluto partito milita infatti il padre spirituale del famoso metodo di attribuzione dei contributi pubblici. È un metodo che ha fatto scuola. Il nuovo rappresentante della stessa compagine politica nella stessa sedia (assessore “ai Comuni”) applica lo stesso metodo. E così Civezzano, in questi ultimissimi anni, gli aiuti provinciali li ha visti col lumicino.
Ben altra cosa rispetto a tutto quello che è arrivato in passato. A seguire, qui sotto troverete alcune immagini delle tante opere che il governo del Centrosinistra ha portato a Civezzano in 20 anni di collaborazione e buon governo.