La Sanità trentina e il dissesto organizzativo. 

Da Paola Demagri

Per la Lega è sempre colpa degli altri.

Di questo si tratta quando ogni giorno vengono alla luce risposte non risposte date al cittadino che creano più disagio che benessere. Non passa un giorno che non riceva segnalazioni di una sanità che va a rotoli. La lista della spesa è lunga e le fasce deboli le più colpite.

Il box dei reclami lo possiamo dividere in due: quello dei cittadini e quello dei dipendenti.

Nel primo le questioni si possono raggruppare in macro argomenti: lunghe liste d’attesa per visite ed esami strumentali, dimissioni selvagge, lista d’attesa per l’ingresso in RSA, lista d’attesa per accedere all’hospice. Per la patente meglio rivolgersi all’ACI ( con un supplemento di oneri da pagare), per una visita di invalidità l’attesa è di 180 giorni; la questione Pronto Soccorso con lunghissime ore di attesa e permanenza di ore in sala d’attesa e quando ti va bene in astanteria. Per non parlare delle Guardie Mediche che è inutile chiamarle perchè non ci sono. Ma il peggio in queste ultime settimane riguarda il trattamento che ricevono gli anziani residenti in RSA. Se sottoposti a visita è probabile che per accedere in ospedale debbano fare parecchi Km prima di entrare in ambulatorio. E’ quasi normalità che l’ospedale più vicino non possa erogare la prestazione. Stamane una signora di 93 anni di una RSA dell’ Alto Garda per le ore 7.30 doveva farsi trovare in ortopedia a Cavalese per visita e raggi! Ma poveri anziani, perché un simile trattamento? Nessuna pietà per gli anziani  che soffrono un viaggio lungo e scomodo in ambulanza. Ma a nessuno viene in mente che l’RX può essere fatto ad Arco e poi il Medico di Cavalese o altro autorizzato lo può vedere attraverso il Sistema informatico? 

Ma il Percorso Argento dove è finito? Era dedicato per gli anziani e i grandi anziani e la Lega ha affossato pure questo? Probabile a questo punto ( magari interrogheremo!).

Per il box dei reclami dei dipendenti rimandiamo ad una narrazione dedicata. Qui mi volevo interessare in particolare agli anziani che sono in aumento, che abbisognano di servizi, che si ammalano di più rispetto ad altri. 

Spazio Argento e il percorso Argento sono due percorsi che non possono più attendere. Delle fasi di sperimentazione ne abbiamo poi piene le scatole. D’altronde una Giunta che NON decide rimanda ad altri la responsabilità decisionale in modo da poter sempre dire che l’hanno voluto altri!