La Giunta che dice No alle azioni di prevenzione dello stato di malattia

Da Paola Demagri

Nella seduta della quarta commissione sì sono esaminati  due disegni di legge presentati dai colleghi dell’opposizione. Con il primo disegno di legge si propongono interventi a favore delle persone affette da celiachia attraverso la disciplina dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande e delle attività alberghiere. L’intento del collega Zanella è quello di migliorare la formazione di coloro che si occupano  di somministrazione di alimenti soprattutto nel settore alberghiero. L’altro esame del disegno di legge , del consigliere Zeni, riguardava invece la modifica della legge provinciale sulla tutela della Salute attraverso la promozione dell’attività fisica e dell’esercizio fisico nelle cosiddette palestre della salute.Salta immediatamente all’occhio che gli effetti di questi due disegni di legge vogliono essere di tipo preventivo in modo tale migliorare gli stili di vita e prevenire la cronicizzazione di alcune patologie.

La posizione della Giunta per entrambi i disegni di legge è stata alquanto ridicola e patetica perché sono stati espressi pareri negativi. Davvero incomprensibili le motivazioni che sono state fornite dall’Assessora e  alquanto incoerenti con le reali necessità di promuovere salute e benessere. Si dice prevenire prima di curare ma pare che questa volontà sia lontana dai programmi della Giunta leghista. Che sia forse una posizione di tipo politica quella esercitata attraverso il diniego solo perché i disegni di legge sono stati presentati dai partiti di opposizione? Ipotesi alquanto probabile e questo dimostra quanto poco sia democratico il Consiglio provinciale che in fondo rappresenterebbe, considerato nel suo insieme, tutto il popolo trentino. La lega invece continua a pensare di essere l’unico detentore del voto dei Trentini ed è bene invece ricordarsi che non ha manco raggiunto il 30%! 

Siamo quasi alla fine della legislatura e una disponibilità della giunta leghista a considerare le proposte portate avanti dai partiti all’opposizione non c’è ancora stata se non per effetto di un’azione di ostruzionismo. 

I colleghi che hanno passato qualche bell’anno all’interno del Consiglio provinciale raccontano che da sempre la maggioranza è stata  rispettosa dell’attività politica fornita dai partiti di minoranza perché fondamentalmente rappresentano una buona parte del popolo trentino che ha tutti i diritti di essere rappresentato e considerato al pari di coloro che hanno sostenuto il partito di governo. 

Purtroppo però il cambiamento voluto dalla Lega prevede anche un inopportuno cambiamento nel rispetto delle regole democratiche. La maggioranza ricordi comunque che il torto non lo si fa al Consigliere di turno ma ai trentini che attendono norme e regole funzionali alla risoluzione dei problemi.