120 anni sono più di un secolo di attività della banda del paese di Romeno che ieri ha voluto festeggiare insieme ad altri corpi bandistici, la gente del paese, i tanti turisti e tutti coloro che hanno sentito la voglia di fare festa.
Una grande festa onorata dalla Santa Messa, dalla sfilata per le vie del paese, il pranzo preparato dai N.U.V.O.L.A., le esibizioni sul palco delle 6 Bande musicali presenti. Ogni gruppo ha proposto alcuni brani distintivi per ognuno e poi il gran finale di alcuni pezzi suonati tutti assieme.
Le Bande sono molto diffuse in Trentino, sono tradizione, storia del nostro territorio e cultura.
Le bande da sempre scandiscono particolari momenti delle comunità trentine quali feste o celebrazioni e ad osservare lo spettacolo di ieri si può dire che sono l’orgoglio dei trentini.
Per non parlare poi dell’orgoglio dei bandisti stessi che appena potevano sfoggiavano il numero di anni di appartenenza al proprio gruppo: 40,45 ,50 anni di presenza fissa nella Banda! I miei complimenti.
Far parte di una banda significa stare con gli altri, suonare per la comunità, intessere relazioni, portare avanti tradizioni, testimonianza, costumi. Camminare nelle vie del paese ha il profondo significato di diffondere ovunque la musica, il canto, la marcia. Una modalità generosa se fatta anche per coloro ( malati, anziani) che per vari motivi non possono uscire di casa per portarsi nelle piazze del paese.
Non chiamiamolo cambio generazionale.
Nei Gruppi di ieri ho visto una grande presenza di giovani e donne che insieme al resto del Gruppo bandistico hanno reso più armoniose le stesse bande. Non mi piace mai parlare di cambio generazionale e quello che spesso si chiede ai più anziani: di fare un passo indietro per far posto ai più giovani. C’è posto per tutti e la convivenza tra le generazioni è il più bell’esempio di Comunità, di diffusione e apprendimento del sapere.
Ieri mi sono sentita vicina allo spirito che anima la banda Musicale di Romeno, con l’amore per la tradizione trentina, per il territorio, per la sua comunità e per i legami con gli altri Corpi. Questo spirito rende forte e identitario il nostro modo di pensare, di agire, di vivere da trentini nella quotidianità ma anche per proteggerci da chi vorrebbe renderci una Provincia assimilabile a qualsiasi altra comunità extra regionale.