Le proposte del PATT per colmare i vuoti lasciati dalla Giunta leghista

Da Paola Demagri

Nei prossimi giorni il lavoro politico-istituzionale dei Consiglieri Provinciali  si svolgerà in aula per affrontare la Legge di assestamento di bilancio strumento giuridico-contabile destinato ad aggiornare il bilancio di previsione della PAT.

Gli aggiustamenti sul bilancio sono necessari a seguito di eventi economici sopravvenuti dopo l’approvazione del bilancio di previsione. 

É bene però ribadire che tale Legge non é riconducibile ad un mero esercizio contabile ma prima di tutto é uno strumento politico. Ma se il Consiglio Provinciale rappresenta l’apparato democratico dei trentini é normale pensare che anche le Leggi votate rappresentino la democrazia . 

Per tale motivo in questi giorni con il collega Michele Dallapiccola abbiamo predisposto degli emendamenti e Ordini del Giorno  che possano migliorare il disegno di Legge come base su cui lavorare ed occuparci di quelle attività o situazioni che la Lega  non ha interessi a considerare.

Per vostra conoscenza e approfondimento elenco qui di seguito gli argomenti che abbiamo voluto toccare attraverso l’attività politica del PATT che usa le leve dell’autonomia 

  • In ambito sanitario il bonus Covid riteniamo che debba essere assegnato a tutti gli operatori delle RSA e non solo per i dipendenti dell’Azienda Sanitaria; 
  • il pagamento degli straordinari del personale delle RSA non può pesare sui bilanci delle Strutture già ampiamente penalizzati; 
  • se vogliamo garantire ai nostri turisti sentieri di montagna sicuri questi vanno manutentati con appositi fondi da assegnare alla SAT;
  •  il nostro impegno é rivolto anche alla prevenzione delle dipendenze evitando ostacoli politici pericolosi che inibiscano l’approvazione della Legge del 2015; 
  • la Giunta spinge fortemente perché tutti e ad ogni età pratichino sport per un sano stile di vita. Peccato che non tengano in considerazione che solo 6 enti gestori trentini di piscine non abbiano ottenuto un contributo provinciale per colmare le perdite della chiusura per la pandemia. Noi chiederemo di evitare trattamenti di serie A e serie B. 
  • Non faremo mancare il sostegno al settore zootecnico ovinicolo per concedere aiuti per contrastare la diffusione della Scrapie e per garantire rifugi in legno per i pastori che pascolano in montagna che devono proteggere i loro greggi dal lupo attraverso un presidio attivo e in sicurezza.

Quello che riusciremo a far approvare ancora non lo sappiamo ma l’impegno politico-istituzionale sarà la prerogativa perché ogni singolo atto arrivi a buon fine e ne possano giovare i trentini indipendentemente da chi abbiano votato.