Oggi in Trentino la Giunta Provinciale legittima all’interno delle RSA la riduzione di un terzo della presenza infermieristica
Ogni Infermiere di RSA secondo la Giunta dovrebbe seguire 15 ospiti anzichè 10.
Si consideri che i pazienti presenti oggi nelle strutture sono non autosufficienti, clinicamente instabili e con bisogni clinici e assistenziali complessi.
La decisione presa dalla Giunta è pericolosissima
• l’Assessorato legittima un abbassamento della qualità dei servizi e mette a rischio la sicurezza dei pazienti.
• disincentiva gli infermieri a lavorare in APSP
• espone i Consigli di Amministrazione e le Direzioni delle RSA a una difficile e complessa tenuta del Sistema
L’Assessorato non sta dimostrando con I fatti di voler migliorare il sistema che oggi ha in carico circa 4000 anziani residenti nelle RSA e nemmeno di volersi sedere con le parti interessate al fine di trovare insieme le condizioni più opportune per rendere le strutture attrattive per ospiti e personale sanitario.
Diminuire il numero di personale nelle RSA comporterà minor esborso economico da parte della Provincia; tutto ciò obbligherà la strutture, che hanno invece a cuore sicurezza, cura e assistenza appropriate, a ricercare personale infermieristico la cui retribuzione inciderà sui bilanci degli Enti e a loro volta ricadrà sulle rette degli ospiti.
L’Assessorato competente anziché rivedere al ribasso i parametri dovrebbe attivare strumenti attrattivi per il personale con la funzione di far fronte all’emergenza estiva .
L’assessorato ha gravemente omesso di interfacciarsi con l’ordine delle Professioni infermieristiche e i rappresentanti sindacali per trovare delle formule urgenti atte a non ridurre gli standard minimi.