Pillola. A tre mesi dal Congresso del PATT

Da Paola Demagri

Il 3 aprile 2022 il PATT ha celebrato il suo congresso. Due mesi di incontri con le sezioni, negli ambiti, rinnovi delle cariche di sezione, tanto entusiasmo, slancio e uno sguardo al futuro.

La Tesi Congressuale depositata dal Segretario Marchiori e dalla Vicesegretaria Bergamo è stata l’elaborazione di approfondimenti e spunti arrivati dai nostri tesserati. I numerosi documenti elaborati a supporto della tesi, depositati e validati dalla Commissione Congressuale, hanno fatto da cornice al denso documento applaudito e votato all’unanimità.

Il Segretario alla platea ha ricordato in più occasioni che le Stelle Alpine sono pronte per il progetto del 2023. Il programma deve essere a favore del Trentino e dei trentini , così come la persona che sarà chiamata a guidarlo. Il PATT con il Congresso ha lanciato il percorso per costruire un’alternativa all’attuale coalizione che governa la Provincia. Un applauso forte quale manifestazione di consenso , il Segretario lo ha ottenuto dopo aver dichiarato che “nell’interesse del Trentino, è imprescindibile un cambio netto in vista delle elezioni provinciali”.

Sono passati tre mesi da quella data importante ed ogni giorno lavoro riferendomi al momento congressuale, agli interventi di chi oggi presidia la segreteria. Parole chiare ed esaustive, che mi ripeto ogni volta che guardo al futuro che il Trentino si aspetta.

Preme raccontarvi che nella dialettica politica uso frequentemente la parola “miglioramento” in contrapposizione a quella che ha invece accompagnato l’attività politica dell’attuale governo leghista; ma riferendomi alle elezioni provinciali 2023 mi si voglia perdonare l’incoerenza, sarà l’unico caso, che ogni mia attività sarà orientata a ottenere il ” cambiamento” e non il “miglioramento”.

Solo così sarò coerente con quanto sancito dal Congresso del PATT