Non sei di Cles se non conosci la storia della Tavola Clesiana.

Da Paola Demagri

Un’importante lastra di bronzo scoperta a Cles  nella zona Campi Neri nell’anno 1869. L’intera area ha restituito in passato un consistente numero di reperti, in particolare legati alla sfera cultuale, cronologicamente compresi tra l’età del Bronzo e la tarda romanità.

Tra i vari importanti reperti la più significativa è la Tavola Clesiana .  L’importante lastra contiene un editto emanato dall’imperatore Claudio 46 d.c. che  estendeva la cittadinanza romana ad Anauni, Sinduni e Tulliassi.

Il bronzo ritrovato  è un simbolo politico,  storico, archeologico e sociale. Per questo da sempre è stata oggetto di importanti studi di ricerca che hanno consentito di ricostruire la storia giuridica di quell’epoca. La lastra fu venduta alla città di Trento e successiva vi fu una sua musealizzazione. 

Della Tabula clesiana se ne occuparono in molti. In particolare nel 1998 una giovane ricercatrice trentina Sara Toniatti. Morta prematuramente  lasciò un patrimonio inestimabile di raccolta dati sulla tavola clesiana. Alla giovane ricercatrice, in questi giorni, simbolicamente le è stato consegnata la prima copia del volume “La Tabula Clesiana al Castello del Buonconsiglio”. Il tutto avvenuto nella preziosa cornice di Palazzo Assessorile di Cles nella giornata di giovedì 21 aprile 2022 alla presenza della madre di Sara.

Un momento culturale offerto alla cittadinanza clesiana e anaunense per non dimenticare la nostra storia, le nostre radici e anche le fatiche dei giovani ricercatori.