Il non senso dell’assalto agli scaffali
In questi giorni si è assistito ad un vero assalto agli scaffali dei supermercati. La guerra in Ucraina ha generato una vera psicosi per accaparrarsi i prodotti a lunga conservazione. Tale inopportuno comportamento qualcuno sostiene che sia stato frutto di vere e proprie fake news che ostentano la limitatezza delle forniture di alcune materie prime da parte dell’Ucraina.
Però parlare di un’emergenza è parso davvero esagerato. A mio parere anche fuori luogo quello di adottare un comportamento di approvvigionamento per se stessi in un momento dove il popolo in guerra non ha a disposizione nemmeno i beni di prima necessità. Incoerente è essere virtuosi nel donare e isterici nel fare dispensa.
Risparmiare si può : un compromesso tra illuminazione e sicurezza
Diverso invece il discorso da fare per la questione energetica dove il prezzo delle materie prima è notevolmente schizzato nell’ultimo mese. Alcuni Comuni hanno adottato una prima misura abbassando di uno-due gradi il riscaldamento di alcuni locali pubblici. Si sa bene che questi siano interventi palliativi e non risolutivi. Un simile discorso può essere fatto sul tema dell’illuminazione pubblica auspicando che anche la Provincia Autonoma di Trento posso fare una valutazione legata a misure di risparmio energetico e salvaguardia della sicurezza delle strade. Sono temi quelli trattati che possono contribuire, ma non risolvono, la grande questione caro prezzo energetico.
Con il Consigliere collega Michele Dallapiccola abbiamo quindi depositato una mozione. Vedi LINK attraverso la quale si chiede alla Giunta di adottare una strategia condivisa con i Comuni del Trentino al fine di contenere il consumo di energia elettrica per l’illuminazione pubblica. Una regolamentazione più stringente di accensione e spegnimento delle luci in base agli orari di alba e tramonto che mutano velocemente. Un’azione attenuante ma pur sempre efficace se sommata ad altri interessanti interventi contenitivi.
Purtroppo una tristissima vicenda quella della Guerra In Ucraina che attraverso la sua brutalità spinge ogni popolo ad adottare comportamenti nuovi, talvolta protettivi ( le scorte), altre volte di tipo economico ( risparmio energetico), che in tempo di pace spesso si sottovalutano e non si considerano. Per altro nel caso del risparmio energetico e del riscaldamento sono comportamenti coerenti con gli intenti, da tempo dichiarati necessari da parte di tutti gli Stati mondiali, di intervenire urgentemente per evitare il surriscaldamento della terra.
Facciamo che sia l’intelligenza umana, la cura dell’ambiente, la necessità di una prospettiva globale ad essere guide nei nostri comportamenti e non la Guerra ad insegnarci ad essere migliori.