In questi giorni si legge dai quotidiani e in una delibera il solito annuncio leghista con il quale la Giunta cerca di attirare l’attenzione per imbonirsi il trentino credulone. Fortunatamente però 𝗹’𝗶𝗻𝗱𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗼 𝘁𝗿𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗲 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗼𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗹𝗮𝘁𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗶𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝘁𝗿𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼 ma quella di entrare nel merito con le proprie capacità e i propri strumenti.Entriamo nello specifico. La questione riguarda le opportunità che lo Stato dà alle Regioni e alle Province Autonome, di 𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗣𝗡𝗥𝗥 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝘃𝗲𝘁𝘂𝘀𝘁𝗲 𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗴𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗹𝗲 𝗮𝗱 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗺𝗲𝗿𝗶𝘁𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 come per esempio la ristrutturazione di 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗲𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶.
Quale Amministratore pur con tutte le difficoltà del caso non si attiva per vedere una nuova scuola sul proprio territorio? Partendo dalle difficoltà è giusto far presente che non tutti i Comuni hanno una struttura in grado di seguire il susseguirsi di numerosi bandi che arrivano dallo Stato in quanto richiedono idee, progettualità e tempi strettissimi per inviare il bando e ancor di più tempi stretti per la realizzazione. 𝗠𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗲𝗴𝘂𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗼𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗔𝗧 𝘀𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗼 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝗻𝘁𝗲: 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝘃𝗲 𝗲𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝗶𝘁𝗶 𝘀𝘂 𝟵 𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗶 𝘀𝗼𝗺𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝟵 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝗰𝗲 𝘂𝗻 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝟳𝟳.𝟮 𝗺𝗹𝗻!
𝗖𝗵𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗲̀ 𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗳𝗮 𝗶𝗻𝗴𝗮𝗻𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗻𝗻𝘂𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗮 𝘀𝗺𝗮𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗶𝗺𝗯𝗿𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼. Infatti sul sito del Governo si legge la verità: 800 milioni di euro per il piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Si tratterà di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell’efficienza energetica, inclusive e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative e su una piena fruibilità degli ambienti didattici. 𝗣𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮 𝗔𝘂𝘁𝗼𝗻𝗼𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗧𝗿𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶 𝟮𝟯 𝗺𝗹𝗻 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗲𝗻𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟮 𝗲 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝟯.𝗠𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝗶𝗿𝗲 𝗶 𝟳𝟳,𝟮 𝗺𝗹𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝟵 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗴𝗶𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗮̀ 𝗹𝗮 𝗣𝗔𝗧?
𝗘 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝟳 𝘁𝗶𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗯𝗮𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶𝗿𝗲? 7 sono i doni dello Spirito Santo nel Cristianesimo: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore.Il significato del numero 7 si riferisce all’intellettualità, alla ricerca della perfezione, alla perseveranza e al coraggio. Ci sono persone che ritengono che il numero 7 sia un riflesso di saggezza e intelligenza. In questo caso in Trentino il 7 invece è il numero dell’imbroglio, dell’annuncio e del pressapochismo. Che questo 7 di troppo sia quello mal digerito dalla Lega del settennio di Mattarella?