Dai banchetti la Lega di Fugatti diceva “ghe pensi mi una volta che vinciamo”. Poi quella stessa lega che, una volta eletta, si è resa conto che la realtà è ben diversa da quel che si urla sotto un gazebo confonde la parola imporre con la parola proporre.
Per confermare che quanto scritto è verità cade a fagiolo la questione dell’ospedale di Cavalese del quale se ne sentono di tutti i colori e quasi ogni giorno. Senza voler esprimere una considerazione su quale sito dovrà essere costruito il prossimo ospedale della Val di Fiemme , Fassa e Cembra propongo una riflessione sul metodo usato dai leghisti trentini.
Tra le carte nei faldoni della PAT il Presidente nel 2018 trovò il progetto per la sistemazione e l’ampliamento dell’attuale ospedale di Cavalese, corredato da relazione tecnica, progetto preliminare e sul bilancio circa 36 mln per finanziare l’opera. Ma ahimè il tutto portava la firma della Giunta precedente e per tale motivo il sonno degli attuali amministratori provinciali era piuttosto disturbato.
cambiare, doveroso fra l’altro per un governo del cambiamento.
La scusa per cambiare arriva offerta sul piatto d’argento: la pandemia e le olimpiadi del 2026. Due ghiotte motivazioni che autorizzano la Legittimo Giunta leghista a fare una scelta diversa da quella depositata in precedenza e già metabolizzata dalla popolazione.
Arriva l’idea di spostare l’Ospedale a Masi e siccome, non ha le rotelle come i banchi della scuola, significa che se ne deve costruire uno nuovo. La scelta per portare avanti il progetto di costruzione prevede un partenariato pubblico-privato con una cordata di imprese, legittima e innovativa la scelta ma si chiede trasparenza.
Il caos regna sovrano perchè la popolazione si divide tra chi chiede la ristrutturazione e chi la nuova costruzione, si dividono le Amministrazioni locali, si fanno sentire i Consiglieri provinciali di opposizione e i sindacati .
Il metodo è sempre lo stesso.
Non avendo un programma di interventi correlati tra loro si naviga a vista , decidendo frettolosamente e non in maniera partecipata. Ovviamente un Governo non può coinvolgere il popolo ogni volta che decide qualsivoglia posizione ma su partite così grosse come un ospedale l’ascolto dei territori, l’analisi dei bisogni, le decisioni condivise sono certamente più impegnative da portare avanti ma evitano di creare divisioni per poi dover ricorrere ai ripari cercando mediazioni quando ormai gli animi sono particolarmente infuocati.
Arrivati in fondo a questo scritto ti chiederai ma allora tu come la pensi? Esattamente come te: in campagna elettorale non attirare la gente con le bugie e la false promesse ma porta la tua idea ( rinforzare gli Ospedali di Valle) , se verrai eletto mantieni le promesse ( dignità strutturale ad ogni ospedale), se porti cambiamenti al territorio siediti e ascolta ( incontra gli amministratori prima di procedere poi fai sintesi e decidi).