Don’t Look Up, Un film recentissimo per riflettere sul cambiamento climatico

Da Paola Demagri

Di recente ho guardato il film Don’t Look Up, di cui molti parlano in questi giorni.

Per chi non ha avuto modo di guardarlo, il film racconta la scoperta fatta da una dottoranda in astronomia e dal suo professore universitario, circa l’imminente schianto sulla Terra di una cometa. La conseguenza dell’impatto causerà, secondo gli scienziati, l’estinzione di ogni specie vivente.

Non voglio raccontare ulteriormente la trama del film, che suggerisco vivamente di guardare, sia per il cast incredibile sia per il modo innovativo con cui sono stati affrontati temi più attuali che mai.

Quello su cui ho riflettuto è il paragone agghiacciante che viene fatto con la nostra realtà, minacciata ogni giorno di più dagli effetti del cambiamento climatico e dell’impatto che la vita dell’uomo ha sul Pianeta Terra.

I dati su queste mutazioni appaiono spesso in Tv, sui giornali e sui social. Ma quello che sta realmente accadendo è che i Governi faticano a impegnarsi e ad attivarsi per dare un concreto sostegno alle politiche ambientali e di sostenibilità.

A differenza di ciò che accade nel film, noi abbiamo la grande fortuna/sfortuna di avere sotto i nostri occhi il continuo impatto che la mancata gestione di questa problematica sta avendo sulle nostre vite: chi negli ultimi giorni è uscito per una sciata, avrà sicuramente notato l’insolito caldo che rende tediosa la neve; chi è andato verso le località di Lago avrà sicuramente notato le temperature estremamente alte per questa stagione.

Sono sotto i nostri occhi e a portata del nostro tatto gli effetti del cambiamenti climatico, mentre nel film la cometa è stata resa visibile agli occhi di tutti solamente poco tempo prima dell’impatto sulla Terra, quando ormai non c’era più nulla da fare.

Cittadini più attenti ai cambiamenti e Governi maggiormente inclini ad affrontare questa tematica importantissima sono quello che auspico per questo 2022: non aspettiamo di vedere la cometa sopra le nostre teste, ma agiamo in maniera preventiva e attuiamo politiche concrete e reali per permettere ai nostri figli di vivere serenamente su un Pianeta che non stiamo restituendo come ci è stato consegnato.