Ho particolarmente gradito l’impegno delle amministrazioni comunali trentine e in particolare delle Donne Autonomiste del PATT presenti nei vari consigli comunali che insieme ai colleghi amministratori autonomisti in questi anni si sono fatte parte attiva ad occuparsi del tristissimo tema sulla violenza. Eventi , incontri , manifestazioni , flash mob, convegni , panchine , sedie , scarpe rosse , insomma tutta una serie di attività ed esposizione di oggetti simbolici per dire no alla violenza!
È per esempio di questi giorni l’installazione della panchina bianca presso il Comune di Trento per dire stop alla violenza sui minori.
Siamo nel 2021 e pare fuori tempo doversi occupare a livello istituzionale e sociale di violenza sui minori e sulle donne . Invece da quanto ci riportano le notizie quotidiane dei mass media si registrano purtroppo eventi ancora pesantissimi di violenza sulle fasce più deboli della popolazione. Ho l’impressione che stiamo vivendo in una società sorda , cieca e indifferente .
Le violenze all’infanzia purtroppo sono una costante nella storia dell’umanità ed è nostro dovere prenderle in considerazione da più punti di vista. I luoghi della violenza più ricorrenti sono quelli della famiglia , della rete amicale e di altre aree sociali dove il bambino viene utilizzato a scopo di sfruttamento ( prostituzione, droga) . Sono da considerare abusi tutte quelle azioni dirette o indirette che comportano l’assenza di cura verso il bambino o di danneggiamenti per la crescita e lo sviluppo del fanciullo stesso.
Oggi l’infanzia deve essere al centro della preoccupazione delle istituzioni, delle famiglie e di tutti coloro che lavorano nel campo sociale e dello sviluppo socio-educativo. È nostro dovere, ognuno nel proprio ruolo , garantire a qualsiasi fanciullo che i propri diritti non vengano calpestati e che possa godere di una crescita equilibrata per essere domani una persona garante dei diritti per se stesso e a sua volta dei diritti per gli altri.
Io sento di voler rappresentare un partito che ieri, oggi, e domani continui ad occuparsi dei temi sociali dal punto di vista della prevenzione e sia attivo e propulsivo a rimuovere le cause degli abusi quali situazioni di isolamento sociale e culturale, condizione di povertà, emarginazione, disoccupazione, alloggi inadeguati.